Dopo giorni di attesa, si svela finalmente il mistero: il luogo in cui Alessandro Baricco e Francesco Bianconi racconteranno (a modo loro) il capolavoro di Steinbeck, sarà loSpazio MFR, all’interno del Capannone ex DAI, edificio industriale dismesso che veniva utilizzato dalla Fiat per la logistica del Comprensorio Mirafiori. Sabato 20 maggio, dalle 20.30, uno dei luoghi più simbolici di Torino si riempirà di parole e musica per ricordare una storia scritta nel 1939 ma, mai come oggi, contemporanea.
Baricco e Bianconi hanno scelto Furore perché è il romanzo in cui ogni migrazione è stata raccontata per sempre. E hanno immaginato di far funzionare questo reading con le regole di un rave: si starà in piedi, quindi, in questo enorme fabbricato industriale nel quartiere Mirafiori. Bisognerà essere disposti a lasciarsi trasportare dalla voce di Baricco che racconta, legge, commenta le vicende della famiglia di Tom Joad lungo le strade d’America, e dal controcanto musicale preparato da Bianconi, il tutto armonizzato dalla regia di Roberto Tarasco.
“Ci saremo io e Ivan A. Rossi, un giradischi, dei vinili, i sintetizzatori modulari e ladrum machine”, ha dichiarato Bianconi. E continua: “Ci sarà soprattutto Furore, letto ed espanso da Alessandro Baricco, che ringrazio di cuore per avermi voluto in questa meravigliosa delirante avventura. Grazie a lui sono stato costretto a rileggere un romanzo incredibile. Fatelo anche voi, se avete tempo: come diceva il matto del mio paese, “tutto è inutile ma ogni tanto qualcosa serve”. Il mondo è buio e abbiamo bisogno di fiammiferi.”
L’idea di comunicare il luogo in cui tutto accadrà soltanto poche ore prima è dovuta anche alla volontà di lasciare un certo spazio all’improvvisazione e all’imprevisto, di rendere tutto meno formale e scontato. Nelle intenzioni di Baricco e Bianconi, infatti, questo non sarà uno spettacolo, ma un gesto. Da fare in molti, tutti.
“E mentre i californiani volevano molte cose – prosperità, successo sociale, divertimento, lusso, e un’astrusa stabilità bancaria – i nuovi barbari volevano solo due cose: terra e cibo; e per loro queste due cose erano un’unica cosa.”, scrive Steinbeck: parole che ricordano troppo da vicino quello che accade ogni giorno qui e ora, nel nostro mondo. E se il compito dei classici è quello di metterci di fronte a problemi e valori adattabili a ogni epoca e ad ogni contesto, il compito che spetta a noi è di provare a capire, o almeno ricordare, quello che vogliono dirci.
L’ingresso alla serata è gratuito. Lo Spazio MRF è accessibile da corso Settembrini, l’entrata per il reading di Furore è in corrispondenza del civico 164.
Tutte le informazioni sono disponibili nell’evento Facebook ufficiale al link: https://www.facebook.com/events/630033480519521/